Stanotte ti ho sognato.
Eri in acqua, al largo, sorridevi. Il mare era calmo.
Con te c’erano anche i tuoi nipoti, ancora piccoli,
ed io vi guardavo dalla riva, con un po’ di apprensione.
Virginia aveva appena imparato a nuotare,
aveva freddo, un po’ di paura.
Tu le hai detto:
“Pensa di essere leggera, come una farfalla.”
E lei ti ha creduto. E ha volato sull’acqua.